LO SCRIGNO DELLE BONTA'
Alla ricerca di sapori antichi
attenta a rovistare in quelle menti
che insegnamenti tanti
ne hanno dati
person di cui il nome non ricordo
e ancor di più il volto fugge
mi porse quel che lei teneva caro
uno scrigno appartenuto
ad un suo avo
aprir velocemente m'apprestai
e avvolto venni da un aroma intensa
vaniglia cioccolato e zucchero filato
lo scrigno contenea cartine colorate
che sopra mano incerta
avea imprigionato
l'arte di preparar
delizie ormai perdute
sul fondo dello scrigno
si leggea:
unir quei doni
che natura offre
con arte di donna
il tutto amalgamar
con amor di mamma
vederli lievitar
e come nonna paziente
con sapienza preparar
quel piccolo tesor
richiusi in fretta
e stretto tra le mani
la lezione ripassai
quel che io ho appreso
in quel breve momento
è solo e semplicemente
che per crear bontà
non servono artifici
e nemmeno vanità
ma quel che a noi fa dono
quella natura amica
è una bontà infinita
ed è con umiltà
coscienza e lealtà
per voi tutti è nato
lo scrigno delle bontà
Nicola Maiese
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